(S.Paolo ai Romani 5,12-18)
L’umanità primordiale, rappresentata simbolicamente da Eva e Adamo,
sceglie di accedere alla conoscenza e ha quindi una strada segnata, che
per un verso solleva l'essere umano rispetto alle altre creature viventi
e per l'altro lo piega alle conseguenze della sua evoluzione. E se
prima di questa evoluzione l'esistenza non prevedeva nessun tipo di
opzione, ma vagava incosciente e beata in un Paradiso terrestre
incontaminato, l'uso della conoscenza ha portato alla responsabilità
della scelta tra il bene e il male, tra la via facile e quella giusta.
Le ramificazioni dell'albero, stretto tra le spire del serpente, si dirigono da una parte verso Adamo e l'offerta del frutto della conoscenza, dall'altra verso Eva che ha già colto quel frutto. Da quelle stesse ramificazioni si sviluppano verso l'alto altri due tralci che, intrecciandosi, accennano la doppia elica del DNA e l'origine della vita.
Il serpente, che rappresenta il lato oscuro di ogni scelta, è il simbolo della continua presenza della rovina possibile, se il bene non riesce ad avere la meglio sul male.
L'albero della conoscenza, del bene e del male, ci ha fornito la capacità intellettiva, ma anche l'incombenza delle conseguenze nell' usare tale capacità per l'uno o l'altro fine.
Così il simbolo della prima umanità, il Primo Uomo, compie il suo destino, accede alla conoscenza, non ne fa buon uso e chiama il Figlio dell'Uomo a sanare quel destino e indicare la verità, la vita e la via per ritrovare il Paradiso perduto.
L'Opera dei Fiori dedica questo disegno originale a Eva, per tutte le donne uccise per mano di una sbagliata, perversa e bruttissima copia di Adamo.
Le ramificazioni dell'albero, stretto tra le spire del serpente, si dirigono da una parte verso Adamo e l'offerta del frutto della conoscenza, dall'altra verso Eva che ha già colto quel frutto. Da quelle stesse ramificazioni si sviluppano verso l'alto altri due tralci che, intrecciandosi, accennano la doppia elica del DNA e l'origine della vita.
Il serpente, che rappresenta il lato oscuro di ogni scelta, è il simbolo della continua presenza della rovina possibile, se il bene non riesce ad avere la meglio sul male.
L'albero della conoscenza, del bene e del male, ci ha fornito la capacità intellettiva, ma anche l'incombenza delle conseguenze nell' usare tale capacità per l'uno o l'altro fine.
Così il simbolo della prima umanità, il Primo Uomo, compie il suo destino, accede alla conoscenza, non ne fa buon uso e chiama il Figlio dell'Uomo a sanare quel destino e indicare la verità, la vita e la via per ritrovare il Paradiso perduto.
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L'Opera dei Fiori dedica questo disegno originale a Eva, per tutte le donne uccise per mano di una sbagliata, perversa e bruttissima copia di Adamo.