Comunicato della Giuria.
Avremmo voluto avere molti primi premi da distribuire, ma,
come al solito, il difficile compito della giuria è quello di scegliere,
eliminando inevitabilmente troppe opere fotografiche degne di essere premiate.
Quest’anno sono arrivate davvero tante fotografie e non possiamo che essere
grati a tutti i fotografi che hanno avuto la bontà e il coraggio di iscriversi
a questo nostro concorso. Proprio di coraggio si tratta, perché man mano che
passano gli anni ci rendiamo conto di quanto sia difficile partecipare a
quest’evento nell’evento, specie per coloro che per la prima volta si
avvicinano all’Infiorata artistica di Bolsena e vanno alla ricerca dello scatto
originale, dell’attimo fuggente, del momento perfetto. Attenendoci scrupolosamente al Regolamento che indicava come
linee guida le impressioni e le emozioni che solo l’occhio esperto del
fotografo può fermare, nell'istante più significativo e dopo attenta ed estenuante valutazione di ogni
dettaglio sia tecnico che emozionale, la giuria del 4° Concorso Fotografico
Opera dei Fiori di Bolsena 2012, si è così espressa:
Categoria 2 EMOZIONI IN BIANCO E NERO.
3° classificato
INFIORATA IN VETRINA
di Debora Valentini
Uno scatto particolare, da guardare con attenzione: riflessi
che riflettono riflessi, piani, disegni, mani, infiorata, bambini, sguardi.
L’attenzione è altrove, però tutto si intravede grazie alla presenza di vetri e
spigoli che confondono e coinvolgono.
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2°classificato
I FIORI ALLE SPALLE
di Cristina Leo
La giuria ha premiato la leggerezza dello scatto, che pure
ben evidenziando la presenza dell’infiorata, racconta una favola diversa, in
una giornata del tutto particolare.
Si è appena aperto il sipario e, tra un accenno di
scenografia sullo sfondo e un tappeto fiorito sul palcoscenico, il piccolo
angelo muove i suoi passi di danza, contento dell’assenza del pubblico.
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1° classificato
MANI PER PREGARE E
DISEGNARE
di Giovanni Firmani
“L'essenza reale, che
non ha colore, né forma, né si può toccare, che soltanto il nocchiero
dell'anima, cioè l'intelletto, può contemplare e che compete alla vera scienza,
occupa questo luogo”, scrive Platone. Anche l’essenzialismo può applicarsi alla
nostra infiorata, senza fiori, senza
colori, solo linee, bianchi e neri. L’autore
ci suggerisce il significato della posizione delle mani, che sembrano pregare
anche quando stanno lavorando: no, non è un caso è devozione pura, oltre la
religione. Gesti antichi, luci, ombre, linee pulite, mani sporche: fede
profonda, in tutti i sensi.
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La Giuria sottolinea come le Menzioni Speciali quest’anno più che mai siano equiparabili alle
categorie principali, pur potendo discostarsi, almeno in parte, dai temi richiesti
dal regolamento.
MENZIONI SPECIALI DELLA GIURIA
COME IN UN GIOCO
di
Mauro Agnesoni
Gioia, concentrazione, confidenza, tra due ragazzine di
differenti età: la grande che insegna, la piccola che apprende, perché è così
che si tramanda la tradizione dell’infiorata, come nota l’autore. Un attimo di
pace in una giornata caotica, reso dal bianco e nero in modo preciso eppure
morbido, soave, senza alcuna necessità cromatica. Una foto ben fatta, un
momento fermato che non sbiadirà.
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UN UMILE OMAGGIO
di
Chiara Lanzilotto
L’autore racconta del gesto quasi rituale che la donna
faceva scegliendo i petali, prima di posarli nella scatola. Sembrava volesse
sentirli bene da una mano all’altra o forse si faceva aiutare soltanto dal
vento a togliere le foglioline leggere.
Un movimento che ha catturato l’attenzione del fotografo, proposto in questo bianco e nero che
sottolinea solo le mani nell’atto di offrire petali e tanti anni di infiorate.
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GUARDA COME SONO
BRAVA
di Rosanna Papalini
La corrispondenza dei colori in diversi particolari, la
bimba che si affaccia nell’inquadratura a reclamare il suo posto. Sarebbe stato
difficile ignorare questi occhi puntati nell’obiettivo, un po’ teneri, un po’
compiacenti: perché finché si gioca, si
gioca, ma l’infiorata è una cosa seria…
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Categoria 1 IMPRESSIONI A COLORI
3° classificato
MUSICA
di Luciana Petti
Qusto scatto appartiene
senz’altro ad un animo musicale. Foto bella nel taglio e forte nelle tinte,
coglie un attimo interpretato dall’autore con queste parole:” Stava immobile,
intenta a riempire il pentagramma con note fatte di fiori, assorta in
un’atmosfera perfetta… La musica non è questione di numeri, ma di emozioni
vissute da individui e ogni persona è unica e irripetibile". E musica sia.
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2°classificato
CON LA BOZZA SOTTO
MANO
di Alessandro Ferlicca
Toni caldi, atmosfera molto particolare e un dettaglio
importantissimo: la traccia da seguire per non sbagliare, perché alla fine il
quadro risulti come nel disegno. È fondamentale sapere qual è la via da
seguire, usare i colori giusti e la pazienza necessaria, senza dimenticare che
tra poco sarà tutto finito, almeno fino alla prossima infiorata.
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Ed
essendo il tema di quest’anno incentrato tutto sull'emozione dell'attimo, per la foto
vincitrice del 4° Concorso Fotografico Opera dei Fiori, categoria Impressioni a
Colori, nessun commento tecnico, solo qualche parola.
1° classificato
UN SOFFIO DI VENTO
di Alessandra Spina
Dice
l’autore della foto: ” …I passi veloci di una processione che scompigliano i
petali ed è tutto finito; negli occhi della gente dell’Infiorata, con le mani
ancora macchiate di colore, rimane il riflesso dei quadri fioriti…”
Risponde
l’Opera dei Fiori:
“È il tempo che tu hai
perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante… Gli uomini
hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare. Tu diventi
responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile
della tua rosa.” Scrive Antoine
de Saint-Exupéry
ne “Il Piccolo Principe”.
Non
sarà né il vento, né un passo, né mille, che mi faranno dimenticare questo
giorno, ogni petalo, ogni minuto trascorso con i miei amici. Passa pure. Ho
addomesticato i draghi, la strada, il caldo, la fatica e sono responsabile della mia opera, per questo è così importante per me. E l’attimo della sua distruzione, il più
tremendo, non farà altro che farmela amare di più. Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi, ecco il mio segreto.
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PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
SFUMATURE
di Maurizio
Sgrigna
Il Premio Speciale della Giuria è asseganato ad una foto dell’Infiorata, per l’Infiorata, dove sfumature e disegno si
uniscono in un’opera d’altri tempi e lo sguardo è catturato dalle forti tinte del
rosso-passione, la passione che solo chi ogni anno si imbratta e si sporca e si
arrovella tra i fiori può capire.
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