Cristina, patrona e concittadina, è figlia di questa terra e del nostro Lago, che l'ha voluta salva in uno dei tremendi martiri subiti dalla Santa.
Il serpente che si morde la coda qui, oltre a rappresentare un altro martirio, è un Uroboro, il simbolo del Tempo ciclico, ma anche dell'eternità: il perenne legame che unisce Cristina, Bolsena e i Bolsenesi.
Le frecce incrociate e sostenute con grazia e forza, passano sul cuore, annullano la morte e puntano verso il Cielo.
Quattro altre grandi punte di freccia intorno a Cristina indicano i punti cardinali, le direzioni nello Spazio: ovunque noi siamo, il suo coraggio, la sua determinazione e la sua fede illuminano il nostro cammino e lei, stella del Lago tra le stelle del Cielo, ci indica sempre la via giusta da seguire.
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