"Madre" - Opera dei Fiori - Infiorata di Bolsena 2018

Madre

"E il cuore quando d'un ultimo battito

avrà fatto cadere il muro d'ombra 

per condurmi, Madre, sino al Signore, 

come una volta mi darai la mano. 

... 

Ricorderai d'avermi atteso tanto 

e avrai negli occhi un rapido sospiro."

Da: La Madre di G. Ungaretti

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La nascita, la generazione del'universo intero, la fine e la rinascita, il perpetuarsi della vita. La forza e la fragilità della natura; protezione e accoglienza, fiducia e speranza, amore infinito e incondizionato, sono riassunti nel gesto della madre che abbraccia il neonato. 

Attraverso questa Madre il divino diventa umano, il creatore si fa creatura, lo spirito prende corpo, in lei si concentra il principio e la fine del mondo, l'alpha e l'omega.

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- Maria Madre, rappresenta tutte le madri, la natura che si rinnova e genera vita contro ogni avversità. 

- L'intreccio dei rami di una stessa pianta, sboccia in alto nei gigli immacolati e trascendenti e in basso nelle rose spinose e terrene.
- I vasi contengono l'esistenza sia umana che universale, dall'inizio alla fine, e sono aperti, disponibili, utilizzabili a seconda delle scelte coscienti o degli eventi casuali.
- La garzetta, l'airone bianco, oltre a essere antico simbolo del Lago e rappresentare quindi il nostro territorio, è una candida bandiera a difesa della madre e del bambino come un etereo soldato, un angelo messaggero di speranza.

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L' Opera dei Fiori dedica questo disegno originale a tutte le madri e ai loro bambini.

Per tutte le madri che proteggono i loro figli a costo della vita e per tutte le madri che perdono i loro figli senza poterli proteggere. Per tutti i bambini che si addormentano tra le braccia delle loro madri, ma soprattutto per tutti i bambini che non hanno mai potuto farlo o che non possono farlo più.

©Opera dei Fiori 2018

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